Da sempre appassionato di agricoltura sostenibile, condotta con metodi antichi, Generoso Siconolfi, detto Gio Giò, nasce nel New Jersey, ed è erede di una dinastia di coltivatori da 4 generazioni.

Nella sua azienda, Agrigiò, sita in agro di Candela, provincia di Foggia, ha fatto della coltivazione con metodi sostenibili una vera e propria scelta di vita, oltre che un modo per riavvicinarsi ai ritmi di produzione dell’antica civiltà contadina.

In un mercato dove spesso sono le grandi aziende a dettare legge, Agrigiò rappresenta una realtà produttiva “alternativa”.

Agrigiò, presta particolare attenzione ai produttori del territorio, è una realtà di 100 ettari di terreni, che predilige il grano Senatore Cappelli, con una produzione complessiva di circa 2000 quintali, dei quali metà viene destinato alla produzione di farine, mentre l’altra metà viene destinata alla trasformazione in pasta, biscotti e altre tipicità del territorio, come gli scaldatelli.

Ogni aspetto della produzione rimanda alla civiltà contadina, a partire da un mulino dell’ottocento, con pietre provenienti dalle cave della località francese di La Ferté (pietre utilizzate nei primi modelli di mulini a pietra), fino alla selezionatrice degli anni cinquanta, che consente di eliminare le impurità dal prodotto.

Oltre alla passione per l’agricoltura Gió Gió coltiva anche la passione per la meccanica, che gli ha consentito di intervenire personalmente nella ristrutturazione e manutenzione delle macchine presenti in azienda.

Agrigiò produce cereali derivanti da semi antichi grano duro ‘Cappelli’, farine di grano duro e tenero. La lavorazione dei prodotti aziendali è suddivisa in: selezione, ossia cernita dei prodotti mediante aspirazione delle polveri e crivellatura con asportazione di corpi estranei, macinazione a pietra naturale ed infine lavorazione della farina.

L’azienda si è cimentata, con enorme successo, nella produzione e nella trasformazione del prodotto con conseguente commercializzazione. L’azienda produce assieme a sfarinati anche pasta in diversi formati, taralli (detti anche scaldatelli) e biscotti.

Nel tempo ha perfezionato la trasformazione a Km0 di prodotti alimentari di alta qualità, fatti a mano con materie prime di eccellenza.

Negli ultimi anni, mediante il recupero di ricette tradizionali, all’impiego di tecniche antiche e all’utilizzo del lievito madre, ha indirizzato la propria attività anche verso la trasformazione di svariate tipologie di prodotti lievitati da forno.